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APE 50 RC

By Tittopower

Dopo la costruzione di diversi modelli in varie scale dedicati ad ottenere le migliori ho sentito la voglia di creare qualcosa che non c'è, non una cosa "da gare" ma anche solo per distrarsi nella sua realizzazione. Grazie al fatto di avere una stampante 3D si è reso possibile poter dotare un eventuale modello di una veste che non esiste e quindi in pratica di realizzare, entro certe dimensioni, qualsiasi cosa. Un APE è sempre stato nel nostro ambiente modellistico un paragone dispregiativo in quanto tutti conosciamo le scarse qualità di tenuta di strada di questo mezzo, poca velocità, poca frenata, pericolo di ribaltarsi a ogni curva, campanature delle ruote al contrario di ogni regola fisica, niente riscaldamento e insonorizzazione....insomma potremmo dilungarci parecchio ad elencare le magagne e faremmo invece molto presto a trovarne i pregi in quanto in pratica ne risulta solo uno di fatto...non ti bagni quando piove ! E se è un po vecchio forse nemmeno questo...
Va be sono stato un po cattivo perchè in realtà ne possiedo uno che uso spesso, ma con cautela e se proprio necessario, poiche in 5 anni mi ha lasciato a piedi 5-6 volte...veleno !!!!

Lasciando ad ognuno le proprie pinioni sul mezzo, io le mie le ho dette, MEZZO appunto, dedichiamoci invece alla descrizione di questa ennesima realizzazione modellistica. Questo "esperimento" si può dire non aveva l'intenzione di riprodurre un mezzo il piu fedele possibile al vero (per questo trovate disegni ed stl online a 75 $) e nemmeno un qualcosa di veloce in quanto sappiamo essenso modellisti che ci si cappotta facilmente con 4 ruote...figuriamoci con 3 ! La scelta della scala di realizzazione è stata fatta in base alle gomme disponibili in valigia ovvero quelle da touring spugna 1/10 da 26 mm di larghezza che riportate dimensionalmente all'ape 50 fanno si che si è giunti alla scala 1/7.
In base a questo ho commissionato a Matteo mio figlio il disegno della carrozzeria da stampare con stampante 3D. A lui piace discegnare in 3D, a me realizzare particolari meccanici ed elettrici, quindi connubio perfetto !

Nel giro di qualche giorno la riproduzione ed i particolari erano pronti quindi non rimaneva che iniziare a produrre.

Ho messo sotto pressione quindi la cara Prusetta I4 con un colore simile ad un modello di ape esistente

la stampa di questi pezzi ha richiesto molto tempo poichè occorre creare supporti per le parti superiori da chiudere, in pratica è stato più il materiale andato perso di quello che in realtà è necessario, ma purtroppo in questo campo funziona così.

Purtroppo il risultato non è eccellente come di solito mi restituisce questa stampante poichè questo rocchetto di filo aveva un diametro variabile fra 1.7 e 1.88mm, cosa molto deleteria per una stampante 3d. Nei momenti che ero presente provavo a correggere ma poi la maggior parte della stampa è avvenuta di notte per cui andava come andava.

Qui si puo notare una zona sporca, ho provato a iniziare a carteggiare per vedere se si riusciva a rendere piu liscia la superficie con scarsi risultati. Per migliorare la situazione esistono resine specifiche che rensono meno evidenti le righe ma qui ce ne voleva un bidone e non ne valeva la pena.

Tutto sommato per un mezzo che deve andare in pista il risultato si puo considerare accettabile, materiale blu impiegato in tutto 1 Kg, peso carrozzeria 450 grammi.

La mascherina dei fanali viene incollata con resina così come il parafango.

Poi apriamo un foro e applichiamo un fanale stampato in trasparente...un led limato davanti e questo è l'effetto.

Siccome la carrozzeria era venuta pesante ho dovuto ridurre ai minimi termini la realizzazione meccanica, quindi una barra di ergal diritta da davanti a dietro ed ecco il telaio ! Aggiungendo qualche parte stampata di quelle che riesco a disegnare aanche io (porta batteria, ferma carrozzeria...ecc) il peso totale del telaio si aggira sui 120 grammi 300 con motore. Viene utilizzata una trasmissione diretta a cinghia ed un differenziale sakura zero, braccetti e rear hub stampati in PLA.

Si passa quindi a realizzare la sospensione anteriore simile a quella vera, leveraggi e ammortizzatore ad olio.

La sospensione viene innestata sul longherone tramite un pezzo fresato con 2 cuscinetti in modo da consentire la sterzata agevolmente (ma c'è ne bisogno ?).

La sospensione montata vista da davanti.

E' la volta dell'impianto elettrico, radio frsky, esc hobbyking 45A e servo da 3 kg dovrebbero bastare visto che il motore è un 21.5.

Una vista da sotto il modello: viene utilizzato un motore brushless con trasmissione diretta a cinghia su differenziale, ammortizzatori indipendenti.

Altra vista da sotto del posteriore: è presente la batteria e sui bracci una forte barra antirollio che si è resa necessaria per la stabilità del modello.

Prova fanali posteriori...peccato non avere una radio futaba altrimenti si potevano accendere frenando...

Mancano solo i vetri...

Apllicati vetri in lexan con resina e colla ripara carozze, create borchie simili alle originali, fatto anche rollbar, si questo ci vuole ! La cabina superiore è ancorata a quella inferiore tramite 4 magneti geomag, in caso di cappotto dovrebbe staccarsi senza danni.
In totale circa 100 ore di stampa, 4-5 ore per il telaio, una oretta per i vetri e siamo pronti per la pista. Il mezzo è pronto per la pista, su strada sviluppa circa 45 kmh (come da codice no !)...su pista probabile che qualche ruzzolo ci scappi ma staremo attenti !
Al di la delle caratteristiche del mezzo vero, un gran divertimento a realizzare questo modello RC che se non si rompe sarà destinato a esibizioni in occasioni di gare senza nessun altro in pista !

A questo link è possibile vedere un breve filmato del modello in azione: https://www.youtube.com/watch?v=EGpw8Kc3cAM

Gennaio 2017, Tittopower

Le operazioni svolte nell'articolo possono provocare danni notevoli agli apparecchi e alla persona qualora chi le esegue non abbia una certa familiarità con l'elettricità, la meccanica, l'elettronica ecc.. ci si astenga quindi eventualmente dal metterle in pratica qualora non si abbia affinità con le materie predette. In ogni caso lo scrivente non si ritiene responsabile di eventuali danni provocati dai progetti e dal loro utilizzo a cose e/o persone.

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