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Pancar 1/12

By Tittopower

Dopo la positiva esperienza relativa alla costruzione della pancar 1/10 che è trattata in altra pagina, ho deciso di ammodernare anche la vecchia 1/12 associated che ho avuto in regalo da un vecchio amico di attività modellistica dell'epoca. Sto parlando degli anni intorno al 1990 quando si utilizzavano motori a spazzole e batterie Ni-Cd per cui gli automodelli erano strutturati per ospitare questo tipo di batterie ed in questa categoria solitamente si usavano 4 celle. All'epoca si utilizzava una sospensione di tipo Tbar, la flessione del materiale della Tbar permetteva la regolazione della corsa destra-sinistra del retrotreno (rollio) mentre la corsa avanti-indietro (pitch) era affidata solitamente ad una molla.

In questa foto possiamo vedere un primo rifacimento che ha compreso la realizzazione del telaio e della parte relativa al fissaggio delle batterie. Avendo a disposizione alcune celle LiPo singole è stata adottata questa soluzione per poterle contenere, tutto il resto delle componenti del modello è materiale originale della versione nativa.

Qui si può vedere il modello completo di ruote e paraurti, i cerchi sono originali associated 1990 mentre il paraurti è stato aggiunto a protezione da contatti per le ruote anteriori. L'avantreno montato è un optional che consente di regolare camber e caster, un sistema innovativo per l'epoca in quanto solitamente le ruote anteriori non permettevano queste regolazioni.

Attualmente le pancar 1/12 funzionano con una sola cella per cui sono costruttivamente più snelle e leggere e dispongono di un pianale più raccolto, ma non avendo a disposizione una elettronica per 1 cella ho optato per la soluzione a 2 celle.

Una vista del posteriore evidenzia la soluzione associated con banco destro motore in alluminio e banco sinistro in plastica. Questa soluzione è piuttosto scomoda in quanto è piuttosto difficile inserire o togliere il motore nel suo vano ed occorre smontare parte del retrotreno per l'operazione. Al posto della molla originaria è stato installato un ammortizzatore plastico tamyia sempre dell'epoca. Il pregio di questo retrotreno è quello di avere una coppia di cuscinetti reggispinta su ogni lato dei banchi dei supporti albero motore, questo da alla macchina un eccellente scorrimento in curva.

Dopo alcune sessioni di utilizzo il modello si è dimostrato ancora molto valido e facile da guidare. C'è da dire che sono state utilizzate gomme di 10 anni di età ricavate dai centri di fustellazione per gomme di scale superiori che sono state trattate con additivi moderni....il risultato di tenuta di strada su pista di asfalto è andato oltre le più rosee aspettative, anche se le prestazioni generali erano legate all'utilizzo di motore a spazzole da 14 spire che non consetivano di superare gli 80kmh in rettilineo.

Ho deciso quindi di evolvere ulteriormente il modello che già si comportava bene dotandolo di un telaio con links e sospensione come le auto attuali in commercio.

La progettazione è iniziata con i disegni delle varie parti di telaio poi stampate su carta e incollate su cartone, di seguito la realizzazione dei supporti posteriori (poi anodizzati in casa di colore blu), molto importanti per determinare le misure di tutto il resto. In questa fase è importante vedere se il decentramento del supporto motore compensa il peso del differenziale in modo che tutto il telaio risulti bilanciato.

Dopo i vari accomodamenti e ritocchi alle misure dei vari pezzi si passa al taglio degli stessi con CNC. Il materiale utilizzato per la realizzazione è stato in questo caso della ottima fibra di vetro direzionale nera da 2,5mm di spessore, il cui costo è di 1/3 di quella del carbonio e presenta solo uno svantaggio in peso, per me non importante in quanto il modello è destinato solo a puro divertimento. Il taglio delle parti avviene singolarmente, ottimizzando così lo sfruttamento del materiale e l'uso nella direzione di maggiore rigidità voluta.

In poco tempo si assembla così il tutto utilizzando il vecchio avantreno. La costruzione prevede l'utilizzo di una batteria LiPo shorty 2S montata trasversalmente per cui si ha una discreta larghezza del telaio. Questo però consente di tenere i pesi molto arretrati e permetterà di poter montare regolatore e servocomando al centro della macchina.

In questa foto si può vedere la sospensione anteriore originale associated che è molto simile a quelle attuali, con il piccolo tirante si può regolare la campanatura della ruota, la sospensione è dotata anche di caster attivo (fisso). Sotto ai blocchetti è possibile inserire vari spessori per regolare l'altezza da terra.

Dovendo recuperare un servocomando a cui si erano rotte le relative orecchiette di fissaggio ho adottato una soluzione di fissaggio a colonnine + piastra di serraggio superiore, il tutto con biadesivo fine in mezzo. La soluzione non consente la regolazione della geometria di strezo e correzione di angolo ackerman, per il punto di fissaggio è stata rispettata il più possibile la posizione originaria adottata da associated.

Qui è possibile vedere il sistema di fissaggio della batteria affidato ad un inserto estraibile a mezzaluna e relative colonnine. Sul fondo del telaio un tappetino di tela non permette allo sporco di penetrare fra batteria e telaio così entrambe non si rovinano. La posizione dell'ammortizzatore (modello xray) è molto avanzata grazie al braccio allungato proveniente dal supporto posteriore e ad una prolunga dell'ammortizzatore stesso, questo consente di fare spazio per accogliere il regolatore di velocità che è un modello della Mtronics.

La barra della sospensione posteriore oltre a fare da supporto alle molle laterali, alle colonnine di fissaggio della carrozzeria e ai 2 tubi ad olio ammortizzatori fa anche da tenuta laterale per la batteria.

Il differenziale posteriore è interamente autocostruito partendo da un assale in carbonio da 1/4 di pollice ex CRC che aveva subito un urto e rimasto sfibrato, è stata eliminata la parte sfibrata e innestato su ergal fino alla misura necessaria, con incollaggio a resina + spina. I portapiattelli sono torniti direttamente sull'albero dopo il fissaggio e operano non rigidamente sui piattelli tramite inserzione di motorsil-arexons, sull'estremità dell'albero un cuscinetto B3 + molle a tazza consentono la regolazione del differenziale.

Per la regolazione dell'altezza da terra (+/- 2 mm) è stata adottata la soluzione in foto: il cuscinetto è montato fuori centro di 2 mm nel suo porta cuscinetto, sulla spalla del porta cuscinetto sono presenti 6 fori in corrispondenza della vite sul posteriore del supporto motore, si svita la vite, si muove l'eccentrico in corrispondenza di altro foro e si riserra la vite, in un attimo senza smontare l'asse posterie è possibile regolare l'altezza del telaio da terra.

Una vista dal posteriore del modello: i fili di collegamento regolatore-motore sono volutamente lunghi per non influenzare con il loro peso e rigidezza il rollio posteriore.

Una vista della parte inferiore del telaio...

Una vista del modello completo, viene utilizzata una ricevente della linea Fr-sky molto compatta e leggera, con antenna di 29 mm ampiamente inseribile all'interno della carrozzzeria.

Il modello è completato con una carrozzeria shumacher Bomber TB-LMP Type A, quasi tutti gli adesivi sono realizzati con stampante a getto su trasparente adesivo poi verniciati in trasparente prima di incollarli.

Il modello è stato testato con gomme ufra 28 posteriori additivate trinity e enneti 40 anteriori (quelle di 10 anni fa) mostrando un comportamento estremamente facile da guidare e neutro, la carrozzeria carica in modo deciso l'avantreno consentendo un agevole guida soprattutto in curve ad ampia velocità, il modello inoltre iserisce molto bene in curva ed esce senza problemi scorrendo facilmente. Il variatore consente la regolazione di punch, start, e soprattutto di controllo di coppia massima erogabile (fissata a 30A) che consente al motore (un 9.5T) di accelerare molto bene e allungare pur essendo utilizzato sensorless.
Posso dire che questa evoluzione ha consentito di ottenere un notevole miglioramento delle prestazioni e della facilità di guida rispetto alla versione precedente e a quella originaria, spero di utilizzarla per molto tempo....

Nuova carrozzeria Montech, dopo un anno di utilizzo costante quasi settimanale ci voleva....

realizzata fra ottobre/novembre 2014, Tittopower

Le operazioni svolte nell'articolo possono provocare danni notevoli agli apparecchi e alla persona qualora chi le esegue non abbia una certa familiarità con l'elettricità, la meccanica, l'elettronica ecc.. ci si astenga quindi eventualmente dal metterle in pratica qualora non si abbia affinità con le materie predette. In ogni caso lo scrivente non si ritiene responsabile di eventuali danni provocati dai progetti e dal loro utilizzo a cose e/o persone.

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