Frequentando i campi di gara e le piste non si può non notare che l'uso di additivi per gomme è diventatata una pratica comune per tutte le categorie di modelli. Tempo fa si sperimentavano diversi tipi di trattamenti per le gomme, in maniera empirica molte volte, ma era difficile ottenere risultati costanti e duraturi. Oggi con l'avvento di prodotti sempre più specifici e performanti al modellista non rimane che trovare il prodotto più adatto ed applicarlo alle gomme nel migliore modo possibile per ottenere un comportamento costante del modello. Rientrando dopo un po di anni di assenza nel modellismo ho trovato un simpatico e semplice attrezzo che aiuta sicuramente nel compito di additivare le proprie gomme in spugna. Durante i primi tempi ho applicato manualmente l'additivo con buoni risultati ma per tempi brevi, per cui ho deciso di dotarmi di un additivatore meccanico autocostruito che permette un trattamento più in profondità delle gomme in modo da protrarre i benefici di tenuta di strada per molto più tempo. Si parte quindi...

Per prima cosa ho iniziato a fare una bozza di disegno di come il tutto doveva presentarsi e per avere una idea delle misure necessarie, per questa realizzazione in definitiva ho acquistato il solo motore con riduttore di giri, per il resto ho reciclato quanto rimediato fra le vecchie scatole di ricambi tipo cuscinetti ex 1/5, cuscinetti da vecchi hard disc, cinghia e pulegge da 1/8, per il resto si tratta solo di lavorare materiali con tornio e fresa....cosa tanto piacevole per me quanto guidare un automodello in pista !

Molto lunga per le mie capacità la fase di creazione del programma G-code, ma quando si è stanchi è bello anche rilassarsi ordinando percorsi e fori al pc e verificare che la frese e le punte non vadano a schiantarsi...

Una volta fatto il disegno e verificate le misure in base ai materiali disponibili, in questo caso lastre di ergal da 6mm di spessore, si passa il tutto alla cnc che in breve tempo realizza le 2 pareti laterali dell'additivatore e la base in polizene. Come si può vedere il profilo delle pareti è cambiato rispetto al primo disegno, questo perchè mi sono poi accorto che la curvatura non permetteva ai bracci mobili di raggiungere tutta la corsa necessaria. Si aggiungono poi 2 porta cuscinetti per l'albero principale che da il movimento alle 2 gomme trascinanti. In questo caso sono stati reciclati 2 cuscinetti 10*19*5 della 1/5.

In foto il motorre-riduttore utilizzato in questa realizzazione, si tratta di un gruppo preso su ebay che ha una velocità di rotazione di 30 giri minuto ad una tensione di 12V con un assorbimento di 150 mA ed una coppia notevole. Tramite le pulegge di trasmissione i giri delle ruote verranno ulteriormente ridotti a circa 25/min.

Per il montaggio del motore ho sfruttato il restringimento della frangia di attacco del gruppo riduttore: praticando un foro sulla parete di diametro opportuno si consente al motore di entrare per 2mm, dal lato opposto un anello con 3 viti consente il fissaggio e la rotazione a piacere di 360 gradi, cosa che sara utilissima per portare la cinghia a una corretta tensione di lavoro.

Su ogni lato viene anche fissata una lampada da 35W che servirà a scaldare le gomme tramite irraggiamento della luce. I portalampade e le lampade sono facilmente reperibili presso le catene brico o obi. Sotto alla lampada viene fissata una mezzaluna in alluminio in modo da proteggere la parte inferiore e direzionare la luce solo verso le gomme. Il portalampade è fissato su piastre in vetronite.

Una volta montato il sistema di trasmissione si prova a fare girare il tutto per vedere se è tutto ok e si regola la tensione della cinghia. La cinghia è stata scelta appositamente più lunga in modo da introdurre un cuscinetto tensionatore, lo scopo di questo è unicamente di poter disporre di più spazio possibile sul retro in modo da trovare più facilmente spazio per gli interuttori necessari per le accensioni lampade e motore.

Sull'albero trainante vengono creati i 2 supporti per le ruote, si tratta di pieni in alluminio della stessa misura del diametro interno dei cerchi in modo che applicando anche molta pressione sulle ruote il cerchio non vada a deformarsi. Le ruote trascinate e relativo supporto simile a quello delle trainanti vengono fissate sulle barre mobili regolabili, su apposito supporto libero con cuscinetti.

I supporti per le ruote: il supporto che trascina è dotato di esagono 12mm mentre sulla ruota trascinata non è necessario.

Nella parte posteriore, grazie alla deviazione della cinghia, trovano posto la presa 12V di tipo XT60, un interuttore per il motore e 2 interuttori per le lampade oltre al foro di uscita per i fili che vanno al motore.

Una volta fatti anche i 4 dadi di fissaggio per i cerchi l'apparecchio si può dire concluso e non rimane che farne buon uso....!

Essendo cresciuto nel tempo il numero dei modelli ed in particolare siccome sto utilizzando un po tutte le scale, per ragioni di comodità ho pensato di costruire un modello di additivatore che possa gestire 4 tipi di gomme. Ne è venuto fuori questo prototipo che ho chiamato Additiv8 proprio a causa del numero di ruote che può montare. Il precedente additivatore rimane in uso per le sole gomme 1/8 mentre quello attuale per tutte le altre categorie 1/10 e 1/12. Viene utilizzato un solo motore da 80 RPM a 12 V, ma viene fatto funzionare a 7,4 Volt con una comune lipo con cui compie circa 50RPM. La potenza del motore impiegato (non ancora installato in foto) è di 18Kg/cm per cui piu che abbondante anche a 7,4Volt.