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Radio-Joy for PC

By tittopower

Le prime volte che mi sono apprestato ad eseguire un gioco di simulazione di guida sportiva al pc mi sono reso conto che utilizzando la tastiera non c'era nessun gusto nel guidare un auto e poche speranze di poter essere veloci e precisi, non si ha la sensazione di "essere padroni" dell'auto che si sta guidando. Anche dopo aver provato vari gamepad digitali e aver fatto alcuni test con playstation/x-box non ho provato un vero piacere di guida in quanto dovevo stare troppo attento a rimanere in strada piuttosto che guidare l'auto in traiettoria. Probabilmente è una deformazione personale quella di non saper utilizzare al meglio un gamepad digitale in qualto dopo 15 anni di guida analogica su automodelli difficilmente si riesce a guidare bene un auto con un gamepad. Chi è abituato al comando digitale probabilmente affermerà il contrario, ma sono piu che convinto che se un utente di controller digitale passa al comando analogico si puo trovare molto meglio e può risultare sicuramente piu veloce. Sia le tastiere che i gamepad operando un controllo digitale dei comandi non ci danno alcuna possibilità di impostare un angolo delle ruote o della potenza del motore proporzionali a quello che vorremmo, occorre trotterellare sui pulsanti alla maniera di una tensione PWM per ottenere parzializzazioni dei comandi di guida. Nel mio caso come nel caso di tanti altri amici modellisti poi ci si trova male soprattutto perchè in questi gamepad i comandi sono solitamente rovesciati rispetto alle nostre abitudini, nel modellismo radiocomandato infatti si utilizza il comando destro per lo sterzo ed il sinistro per il gas/trottle ed indubbiamente riabituarsi alla guida richiederebbe tempo ed allenamento.
Lo scopo di un simulatore di guida per un modellista potrebbe essere inoltre quello di potersi mantenere "caldi" i pollici durante i momenti di inattività o per chi inizia, di migliorare la guida prima di buttarsi nel mondo delle gare evitando di far danni troppo grossi a chi corre da tempo ...

Personalmente ho lasciato il mondo delle gare dedicandomi solo alla guida di piacere, ma indubbiamente la guida tramite radiocomando è una vera delizia, ho pensato quindi alla realizzazione di un qualcosa che potesse permettermi di sfruttare il modo appreso di guidare ed i materiali a disposizione per trasferirli il piu fedelmente possibile sui simulatori del PC siaper tenermi allenato sia per fare qualche gara virtuale con gli amici.....
Come prima cosa mi sono dedicato alla ricerca di come funziona una porta giochi, e dopo averne reperito in rete quanto bastava ho iniziato a realizzare un qualcosa di personalizzato.

Lo schema generale di funzionamento del controllo autocostruito

Il primo prototipo di questo controllo è stato costruito sulle ceneri di una vecchia radio Sanwa malfunzionante.

Particolari del primo prototipo

Per la realizzazione/trasformazione di un vecchio radiocomando in joy-PC non esistono in realtà delle grosse difficoltà. La cosa piu impegnativa da assemblare e reperire sono risultati i potenziometri. Questo componente è indubbiamente il punto critico del joy in quanto ne determina la funzionalità finale o se vogliamo anche la sua praticità di uso.
Le caratteristiche necessarie del potenziometro sono le seguenti:
Valore di 500 Kohm lipo LINEARE, vanno bene anche valori superiori che potranno essere compensati poi con una resistenza in parallelo fino ad ottenere l'escursione ohmmica richiesta ovvero 100kohm, consideriamo infatti che con una normale cloche si utilizza solo un quarto della corsa/valore totale del potenziometro. L'albero di rotazione dei potenziometri standard che si trovano in vendita è di solito di 6mm, alcune cloche hanno già un foro di queste dimensioni ma alcuni tipi lo hanno piu piccolo ed occorre allargarlo con perizia in quanto se si fa un lavoro impreciso si otterrà poi una cloche poco precisa. Consiglio potenziometri con albero in metallo in quanto consentono una maggiore precisione meccanica e sono piu durevoli. Il bullone di serraggio deve essere in metallo, magari in ottone, materiale su cui è facile saldare a stagno.
Ci sono potenziometri con queste caratteristiche e qualità da RS-component, praticamente infiniti come durata, ma anche molto cari... io ho utilizzato potenziometri da 1Mohm comuni (con resistore da 180kohm in parallelo) nei miei prototipi dal prezzo di 1 euro l'uno circa, che si sono dimostrati però di breve durata ... vanno bene 2 mesi senza sensibili degradi poi occorre sostituirli.

Per i pulsanti sono necessari invece quelli di tipo "normalmente aperto", delle dimensioni e forme che piu ci aggradano. Oltre a questo occorre il filo di collegamento composto da 8 cavi + massa ed una presa da porta giochi da 15 pin.
Smontando il potenziometro originale dalla cloche (del valore di 5Kohm, che non va assolutamente bene !!!!) vi accorgerete che il medesimo presenta una linguetta di ancoraggio sul corpo che va ad incastrarsi in un punto preciso delle plastiche della cloche. Tale linguetta serve a trattenere il corpo del potenziometro alla parte della cloche che regola meccanicamente il centraggio il cosidetto trim meccanico. Per rendere perfetta la nostra opera dovremo saldare sul bullone del potenziometro (ecco perchè sarebbe meglio fosse di ottone) un pezzetto di ottone/rame/ferro del diametro di 2mm con un po di stagno. Tale pezzetto saldato sul bullone andrà ad incastrarsi nella nicchia precedentemente occupata dalla linguetta del vecchio potenziometro. Una volta fatto questo avvitiamo il bullone al potenziometro e incolliamolo in una posizione angolarmente favorevole al montaggio (fare qualche prova prima).Ora non resta che montare il potenziometro serrandolo in modo da utilizzare solo la prima parte di corsa Per fare questo basta portare il trim e la cloche nella posizione di massima escursione, portare il cursore del potenziometro a fine corsa e serrare. Non resta che fissare i pulsanti ove meglio ci aggrada, cablare seguendo lo schema e tarare la nuova periferica .... Abbiamo in mano gia quasi una "radio" da veri modellisti.
Se a fine assemblaggio ci ritroviamo con un comando che non funziona significa che abbiamo dato 100.000 ohm dove invece ne servivano 0, dobbiamo solo ripetere il serraggio del potenziometro dalla parte opposta di prima o se la nostra radio ce lo permette potremmo semplicemente girare la cloche di 180° oppure invertire la cablatura sul potenziometro.

Una cloche assemblata con il potenziometro: notare il pernetto saldato sul bullone

Con questo tipo analogico di joy migliora notevolmente il piacere ed il divertimento della guida, migliorano molto i tempi sul giro, si commettono molti meno errori, la guidabilità ed il controllo delle auto/moto diventa molto buona. Con aiuti meccanici o elettronici possiamo trovare il modo di costruirci un limitatore di sterzo per rendere ancora migliore la precisione di guida nei simulatori tipo formula 1.

....Ma tuttavia questo joy non mi sebbrava ancora abbastanza...

La precisione era buona ma mi mancavano i controlli delle radio modellistiche, volevo fare in modo di guidare i bolidi virtuali con una vera radio fra le mani che avesse anche le stesse reazioni...
Per ottenere quanto richiesto non c'era che una soluzione !! Occorreva utilizzare per forza una vera radio con dei veri servocomandi. Ho così spolverato da un cassetto una vecchia radio KO con relativa ricevente, 2 servocomandi, ed ho applicato con leggere modifiche il precedente schema elettrico.

Lo schema del joy radiocomandato

Per la parte meccanica ho scelto 2 miniservi Hitec, piccoli e veloci, li ho connessi meccanicamente ad un potenziometro con un apposito blocco in alluminio, che da una parte è fissato alla plastica del servo e dall'altra al potenziometro. Una volta serrato meccanicamente il tutto non occorre fare altro che agire solamente sulla radio per tutte le regolazioni.

Il circuito assemblato - particolare del gruppo servo-potenziometro

La radio in oggetto permette regolazioni professionali per la guida di radiomodelli rispetto al prototipo precedente, innanzi tutto non ci sono problemi meccanici di assemblaggio del potenziometro sulla cloche, poi una volta serrato nel punto giusto possiamo regolare:
STERZO: ampiezza, centraggio, curva di risposta, limite destro e sinistro
ACCELERATORE: ampiezza gas, centraggio, curva risposta, limite max, frenata.

la gloriosa KO Esprit II - Assemblaggio finale

Sulla parte frontale oltre ai pulsanti sono stati inseriti 2 interuttori per deviare il segnale dei potenziometri sui pin 11-13 poichè alcuni giochi sentono il segnale analogico solo da questi pin. E' stata inserita anche una presa per connettere un secondo joy per le sfide a 2....
Per l'alimentazione generale della ricevente e dei servi si poteva utilizzare la tensione dei 5 volt fornita dal pc, ma ho preferito non sporcare la delicata tensione con gli impulsi generati dai servi, considerando anche le notevoli capacità delle moderne batterie che permettono una lunga autonomia su questo tipo di utilizzo.
Avere fra le mani questi tipi di radiocomandi rende possibili piccoli aggiustamenti e regolazioni anche mentre si utilizzano, con risultati a volte sorprendenti... Altra cosa molto importante: quando si guida un radiomodello su pista le accelerazioni e le sterzate subiscono un leggero ritardo in quanto c'è da considerare il ritardo introdotto dai servocomandi nell'eseguire l'ordine impartito. I moderni servocomandi sono molto veloci ma passare dalla guida di un radiomodello a quella su pc la differenza si sente (sul pc i comandi sono eseguiti immediatamente). Questo dispositivo fa si che sia presente quel ritardo tipico dei radiomodelli veri e quindi rende ancora piu utile l'allenamento su PC.

La guida con questo dispositivo si è rivelata altamente efficace e divertente, con la regolazione espansa dello sterzo si va via tranquilli in piste veloci tipo F1. In pochi giri ho tolto un secondo al mio miglior giro sul circuito di test....
Finalmente ... DALLA SEDIA ALLO SCHERMO come DAL PALCO ALLA PISTA !!!

Nota finale:
Il gioco con cui al momento si sfrutta al meglio un dispositivo del genere è BIG SCALE RACING, un simulatore di guida di automodelli in scala 1/5 in questo gioco infatti è possibile la modalità di guida dal palco ... peccato non sia possibile effettuare regolazioni sulle macchine in quanto anche la categoria piu competitiva disponibile ha un settaggio che non da impressione di guidare delle auto dai comportamenti simili ai modellini veri [o forse il pool di coloro che ha fatto il gioco non conosce le capacità reali di tali modelli(IMHO)].

Mag 2003 by Tittopower

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