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Manutenzione elettrosega

By tittopower

Ecco un altra pagina dedicata alla manutenzione dei nostri utensili. In questo caso si tratta di una elettrosega a batterie, molto pratica e comoda in tutti i lavori di potatura e medio taglio. Trattandosi di utensile a batterie questo particolare va tenuto sempre a mente durante l'utilizzo e soprattutto per la sua manutenzione. L'energia contenuta nel pacco batterie, in questo caso 18 volt x 1.7Ah corrispondenti a circa 30 W teorici, possono diventare molti di meno se l'apparecchio non lavora in condizioni ottimali e con pochi attriti. Purtroppo però la costruzione meccanica degli utensili stessi spesso non ci aiuta a poter accedere alle loro parti più interne, quindi a volte è necessario smontare tutto per poter ispezionare se tutte le parti meccaniche sono efficienti e ben conservate. Normalmente oggi molti utensili non necessitano di manutenzione, resa anche non conveniente dal costo della manodopera rispetto al costo dei prodotti nuovi, ma nel mio caso questo discorso non vale, in quanto mi spiace notevolmente disfarmi delle cose e quindi cerco di tenerle nella massima efficienza possibile fin da nuove. Il motivo per cui ho smontato la sega infatti è dovuto ad un sospetto rumore un po troppo metallico della trasmissione/motore. La sega inoltre mi era rimasta in giardino durante un acquazzone per cui ho preso 2 piccioni con una fava.

L'elettrosega a batterie si presenta in maniera piuttosto vistosa con i suoi colori arancio-vivo e nero, cosa che a me non piace molto, ma che facilita la sua individuazione nel caso la si dimentichi da qualche parte. La sua costruzione è al 90% plastica, ma è piuttosto solida e ben assemblata. Per lo smontaggio occorre procedere rimuovendo innanzi tutto la lama e la catena.

Dopo la lama passiamo allo smontaggio del blocco reggicolpi frontale nero, ci sono 2 viti nella zona dalla parte del motore e una dalla parte catena. Nella foto è già stato smontato anche il pignone trascinacatena,

Ora tocca al pezzo nero paracolpi o paramani, anche lui dispone di 2 viti. Ora possiamo smontare tutte le viti che uniscono le 2 parti in plastica che costituiscono la sega, sono in tutto 10 viti di lunghezza simile tranne 1, quella che trattiene il ponte in plastica che serve a sorreggerla con la mano sinistra. Il cerchio grigio che indica la marca della sega con 3 viti possiamo anche lasciarlo al suo posto.

Ora possiamo divaricare con cautela le 2 parti in plastica, le 2 parti si separano molto facilmente ma occorre fare attenzione e non tirare poiche nella zona del pulsante di accensione sono presenti 2 spine in acciaio (si vedono meglio nella foto seguente) che sono piuttosto dure, per aprire questa zona ho usato prima un piccolo cacciavite e poi le pinze dei seeger esterni divaricando con pudenza.

In questa foto si vedono meglio le 2 spine metalliche che trattengono le plastiche e che è necessario divaricare con prudenza. Occorre anche molta attenzione nel non fare uscire dalle sedi, o meglio schizzare via, le 2 molle che si vedono, a me sinceramente è successo, ma per fortuna le ho trovate. Nella foto si vede inoltre il serbatoio della lubrificazione catena che è posizionato senza alcuna vite o fermo. Rimuoviamolo e togliamo l'olio al suo interno.

Tutta la trasmissione sta al suo posto con 4 viti ed è tutta in un blocco di alluminio o lega che comprende anche il portalama. Una soluzione semplice ma che non da idea di tanta robustezza...

Ecco il cuore della elettrosega...il motore è un johnson con pignone inserito a pressione e albero da 5mm, gli ingranaggi sono di ottimo materiale modulo 1 e tutti operanti su cuscinetti a rulli, peccato che sia sui cuscinetti che sugli ingranaggi non fosse rimasto ne olio ne grasso. In questa zona infatti il motore e le riduzioni girano molto forte ed il grasso messo in fabbrica era tutto sparato sulle pareti rendendo la trasmissione molto rumorosa.

Questa è la parte sinistra della sega privata di quasi tutto, nonostante sia rimasta sotto la pioggia di una notte non ho rilevato all'interno che poche gocce di acqua situate nel vano motore. Qui ci è voluta una buona opera di pulizia. L'unico particolare non fissato è il tendicatena che si vede a destra, occorre starer attenti a non farlo cadere mantenendo questa parte sempre come in foto.

Questa foto e quella di seguito sono dedicate ai particolari a cui fare attenzione durante lo smontaggio/rimontaggio e maneggio delle parti, in quanto se perdiamo le molle che vediamo perderemo alcune funzionalità....se perdiamo o rimontiamo male questa molla avremo la batteria che non sta ferma in sede e non fa corpo bene con la sega.

Se perdiamo la molla grande non avremo il ritorno del grilletto di partenza, se perdiamo la molla piccola non avremo piu il dispositivo di sicurezza per la partenza. ATTENZIONE: la molla piccola come la si vede in figura non è al suo posto ma è fuori sede. Durante lo smontaggio e la manutenzione è meglio tenerla così poiche è facile che possa sfuggire e saltare via. Provvederemo a metterla nella sua sede (infilandola completamente nel portamolla da cui fuoriesce per metà) solo poco prima del rimontaggio.

Ho smontato tutta la trasmissione per lubrificare i cuscinetti a rulli. Per quanto riguarda il motore ho proceduto al suo controllo e lavaggio facendolo girare per qualche minuto a bassa tensione (3 volt). In alternativa è possibile fare pulizia spruzzando uno spray disossidante sulle spazzole mentre il motore gira, anche se tale operazione non è facile poichè il motore ha una ventola interna che non facilita la penetrazione del prodotto spruzzato. Una volta fatto ciò occorre ungere per bene le boccole dell'albero motore. Poi ho ingrassato la trasmissione e rimontato il tutto. ATTENZIONE: SE NON VE NE SIETE ACCORTI DURANTE LO SMONTAGGIO RICORDO CHE IL FILO NERO VA COLLEGATO AL PUNTO ROSSO DEL MOTORE in quanto in questo schema meccanico il motore deve girare al rovescio ovvero in senso ORARIO.

Una volta montata la trasmissione e collegati i fili elettrici al motore è piuttosto facile richiudere la sega, iniziamo inserendo le 2 sedi delle spinette al loro posto e controlliamo che tutte le molle siano al loro posto, controlliamo anche che il tendicatena sia posizionato correttamente e chiudiamo le 2 parti con le viti, senza tirare troppo poichè la plastica non sembra molto resistente per i filetti. Come si potrà notare dalla foto ho segnato la lunghezza delle viti per ogni foro, precauzione eccessiva visto che poi le viti sono risultate tutte uguali tranne 1.

Non rimane che rimontare la lama, la catena, il copricatena, tirare la catena e serrare il tutto...siamo pronti per un altra cinquantina di scariche prima della prossima manutenzione e controllo, sperando che tutto funzioni a dovere.

Questa elettrosega non è un attrezzo professionale, ma con una manutenzione curata ed un uso intelligente è un valido strumento. Le attenzioni che bisogna avere sono quelle di lubrificare spesso la catena con apposito oliatore a pulsante, non eccedere MAI se si vede qualsiasi segno di sforzo durante il taglio e mantenere una forza leggera e costante, evitare di tagliare nodi e tenere la lama ben affilata. Personalmente ho tagliato tronchi di 15 cm senza difficoltà, ovviamente ci vuole più tempo che con una sega a motore, ma ci si riesce bene. L'autonomia resta il tallone di achille di tutti gli apparecchi elettrici in generale, ma con le nuove batterie LIPO che ho intenzione di provare presto si risolve in buona parte il problema, anche se credo che con tali batterie poi il tallone di achille diventerà il motore...

Marzo 2010 by Tittopower

Le operazioni svolte nell'articolo possono provocare danni notevoli agli apparecchi e alla persona qualora chi le esegue non abbia una certa familiarità con l'elettricità, la meccanica, l'elettronica ecc.. ci si astenga quindi eventualmente dal metterle in pratica qualora non si abbia affinità con le materie predette. In ogni caso lo scrivente non si ritiene responsabile di eventuali danni provocati dai progetti e dal loro utilizzo a cose e/o persone.

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