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Moto - skate

Ecco la storia di un altra famosa creatura del rinomato "Doc". Ma che è sto Moto-skate ?

Il Moto-skate doveva essere in origine la risposta ad una esigenza di soluzione dei problemi del traffico in città, un mezzo agile e portatile con cui muoversi in maniera divertente in mezzo ad automobili e pedoni.
Ma reperire dei materiali adatti allo scopo si mostrò subito una ardua impresa. La filosofia del costruttore infatti non consisteva nel comprare un pezzo quà ed uno là per poi assemblarli con qualche modifica creativa. In questo modo si sarebbe riusciti infatti solo a creare un cocktail costoso di parti altrui. Le caratteristiche salienti del mezzo dovevano portarlo ad essere comunque piccolo, leggero, pieghevole e trasportabile.
Poi con il passare del tempo e la difficoltà di trovare dei materiali adatti e specifici, diede al progetto una svolta decisivamente imprevista e corsaiola. La scelta finale dei materiali ricadde su un motore da minimoto particolarmente pompato assieme alla componentistica specifica di questa categoria di motoveicoli, ovvero cerchi, ruote ecc...
Si reperirono le parti necessarie sulla piazza del mercato dell'usato, dove la concorrenza fra piloti locali faceva si che la qualità dei pezzi di riciclo o usati fosse particolarmente vantaggiosa. Dopo attente verifiche e sostituzione delle parti ritenute non affidabili ci si trovò in mano un potente motore (i cavalli non sono mai abbastanza ?) ed una ciclistica leggermente più grande di quella del progetto iniziale. Il progetto subì la perdità di una o più delle caratteristiche progettuali primarie quali compattezza e leggerezza estreme, ma acquistò notevoli doti di velocità pura. Il telaio adatto a supportare questo motomezzo venne creato nel giro di poco tempo in traliccio di tubolare di sezione rettangolare poi successivamente zincato a freddo.
Come da tradizione delle rinomate officine "The Doc" fu acquistato solo lo stretto necessario, lasciando all'inventiva e alla creazione artigianale tutto il possibile. Il collaudo del mezzo avvenne in un soleggiato pomeriggio estivo, e dopo le prime difficoltà di familiarizzazione con il tipo di guida si potè dare libero sfogo alla cavalleria Poliniana del prototipo. La versione originale montava una marmitta specifica e molto prestante, tutti i collaudatori presenti quel giorno non esitarono a coniare per quel mezzo il nome di POMPINO (ora rinominato Moto-skate per non finire in mezzo a certe ricerche....). Nessuno ebbe comunque il coraggio di tenere aperta la manopola del gas per un lungo tratto onde consentire la misurazione della velocità di punta, sembrava di essere sopra un mezzo irrealmente veloce rispetto alla sua ciclistica. Tutte le modifiche seguenti furono fatte per diminuire le prestazioni del mezzo in quanto spropositate e non adatte ad esso, anche se invero ammazzare i cavalli pare non sia facile come si creda !!! Eccovi qualche immagine di repertorio.

Ecco il Moto-skate !

La ruota posteriore vista da entrambe i lati

Particolare del gruppo forcella e snodo pieghevole

La marmitta piaggio ammazzacavalli...

Ma fu mai adoperato su strada il Moto-skate ? Certo che si !!!
Tale mezzo accompagnò all'altare una coppia di novelli sposi. Il Moto-skate trainava un carrello con sposa e annessa tazza di cui spero presto di mostrarvi una immagine.

Non c'è che dire: un mezzo veramente originale.

Il Moto-skate si prepara al viaggio...

I Preparatori..... Si parteee !!!!!!

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