TB-Motopower

TBMotopower è il nome che abbiamo dato ad una realizzazione effettuata in campo modellistico: si tratta di un motomodello elettrico in scala 1/5 realizzato da me assieme a Marco detto anche "The Doc".

Il modello trae spunto da una realizzazione artigianale apparsa sul mercato negli anni intorno al 1999 e dalla spinta dataci da alcuni amici modellisti a realizzare un qualcosa di migliore, lo scopo sarebbe stato quello di produrne una decina di esemplari per equipaggiare un eventuale team, ma visti i tempi e costi di realizzazione dei primi prototipi si decise di annullare l'operazione. I 3 motomodelli sono stati realizzati nel giro di circa 6 mesi. Il primo mese è stato dedicato al progetto e al disegno in scala, riprendendo il piu possibile le misure in scala di reali moto esistenti. Il secondo mese è trascorso alla ricerca ed ordinazione dei materiali, poi si è passati alla lavorazione degli stessi e all'assemblaggio delle parti. Una volta esaurita questa fase e constatato che il modello "si reggeva in piedi" si è provveduto alla finitura, quindi ad inviare tutte le parti all'anodizzazione ed al successivo montaggio finale.

Lo scopo non era quello di creare un modello meccanicamente ben fatto. L'ultimo mese è stato dedicato alla realizzazione del pilota, della sua tuta, e degli adesivi per il motomodello. E' seguita la prova su strada finale che ha evidenziato un sano comportamento nonostante i nostri datati sistemi di alimentazione e propulsione (vecchi motori e batterie). Dopo alcune cadute e ruzzoloni, normali per questa categoria di modelli e per l'inesperienza verso il tipo di guida leggermente diversa da quella degli automodelli, si è deciso di riporre i prototipi funzionanti nella bacheca delle realizzazioni personali, ogni caduta e ruzzolone era infatti un duro colpo al cuore ed in più sarebbe un vero peccato rovinarle !! Le modifiche introdotte rispetto ai modelli in commercio consistono in:

• Cerchi di particolare disegno stile Ducati a 5 razze inclinate
• Forcella anteriore rovesciata, boccole di scorrimento in teflon, regolazione molle dai tappi superiori
• Regolazione del passo variabile di 6 mm
• Regolazione inclinazione forcella 6 mm
• Manubrio: il pilota vi si attacca realmente con le mani
• Telaio da 2.5 mm in ergal
• Corona interna al telaio con ingranaggi modulo 0.5
• Portabatterie in carbonio a spina di pesce
• Sospensione posteriore tipo Ducati con leveraggio per ottenere una corsa raddoppiata dell'idraulica
• Mozzo portacerchio con monodado per fissaggio e foro passante per cavalletto
• Mani e piedi del pilota stampati in materiale resistente agli urti
• Pilota realizzato con tubetti snodati che permettono movimento ed adattamento al mezzo del medesimo onde permettere una realistica "cavalcata" della moto ed un facile inserimento della tuta
• E' stata realizzata una tuta in vera pelle ed una in tessuto con applicati termoadesivi degli sponsor totalmente ricreati su pc...

Al fine della realizzazione le parti utilizzate e non autocostruite sono:

• Carrozzeria in lexan
• Pneumatici
• Casco pilota
• Ingranaggeria (mod 0.5) e catena (passo 6)

.......tutto reperibile presso negozi di modellismo...!!!

La TBMotopower è stata realizzata in 3 prototipi, di cui 2 rifiniti al meglio ed uno per la ricambistica. Dopo la decisione di metterla in bacheca è stato montato anche il terzo esemplare (non anodizzato) che si è aggiudicato (dopo insistenti richieste) uno dei big del modellismo romagnolo: Sergio The Florians alias The Cow Boy
Tutte le fasi di costruzione dalla prima idea, progetto, realizzazione sono state indubbiamente una irripetibile bellissima esperienza, la costruzione di un modello è per un radiomodellista una gioia indescrivibile, soprattutto poi quando la realizzazione "inizia a camminare" ed andare dove la mandi.

Ora diamo spazio ad alcune immagini dei motomodelli e delle loro particolarità:

Ecco una immagine della moto in cui si può vedere l'assemblaggio totale senza carrozzeria

il motomodello è invece qui inquadrato da altra angolazione sempre sul lato sinistro

La ruota posteriore è sospesa su monobraccio e fissata al mozzo tramite un monodado, all'interno del mozzo è praticato un foro per l'inserimento del sostegno che sorregge la moto quando è ferma, la corona ha modulo 0.5 ed è interna al telaio così è riparata da eventuali urti.

Dal lato opposto la ruota posteriore dispone di una vite per il suo posizionamento e per dare la giusta tensione alla catena, la quale è un passo 6.

La ruota anteriore e quella posteriore sono ricavate dal pieno, poi lavorate a fresa per i disegni interni ed infine anodizzate in nero. Sul cerchio anteriore sono anche presenti dei finti dischi-freno per dare un senso più realistico. Nei modelli attuali i dischi sono realmente funzionanti e comandati da pinza meccanica.

La forcella è tipicamente costruita come quella di una moto vera, in questo caso a steli rovesciati, con la particolarità però che il perno di snodo si trova più avanti rispetto alle forche, esattamente al contrario di una vera moto.

La forcella viene sorretta da questa struttura collegata al telaio. All'interno si trova una parte mobile (azzurra) che serve ad assorbire con una molla eventuali urti della ruota davanti.

La sospensione posteriore è a bilanciere, in questo modo si ottiene una maggior escursione dell'ammortizzatiore per una più facile regolazione idraulica e adattamento del peso tramite molla. La regolazione del braccetto permette anche il cambiamento dell'altezza da terra.

L'impianto radio-regolatore servocomando sono allocati nella parte interna davanti al motore. Nonostante la vicinanza di questi apparecchi e del motore non si sono mai presentati problemi di funzionamento elettronico. La ricevente è racchiusa in alluminio per una migliore schermatura da disturbi.

Le batterie sono alloggiate nella parte sottostante tramite fori di posizione e barretta di ritenzione. Ulteriori colonnine servono per fissare la parte inferiore della carrozzeria.

La moto è finalmente completa di carozzeria, pilota e ferri di appoggio laterale.

Una posa in piega effettuata sul pavimento di casa....

Il motomodello di Marco allestito con carozzeria suzuky.

Il modello di Sergio "the cowboy" allestito con carozzeria gialla. Questo modello utilizza alluminio non anodizzato.

Si ringrazia The Doc per la collaborazione, senza del quale la realizzazione del presente modello non sarebbe stata possibile a questo livello di finitura e tecnologia. TNX.

Progetto e realizzazione novembre 1999 - aprile 2000

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